L’inizio dell’anno scolastico, soprattutto per chi cambia classe, è un momento ricco di emozioni e responsabilità. È importante creare un clima di fiducia e serenità, favorendo la conoscenza reciproca tra docente e alunni. In questo propongo attività pratiche per le classi dalla seconda alla quinta, utili a rafforzare il gruppo e costruire relazioni educative autentiche.
Primo passo: Presentarsi attraverso l’albo illustrato “Io sono foglia”
Per iniziare il nuovo percorso scolastico, propongo la lettura dell’albo illustrato Io sono foglia, che aiuta a esplorare emozioni, cambiamento e identità. Dopo la lettura, ogni bambino realizza una presentazione personale con un disegno di sé stesso accompagnato da una breve descrizione guidata dalla frase “Io sono…”. Anche l’insegnante partecipa, favorendo un clima di condivisione e conoscenza reciproca.
Ad esempio:
"Io sono Emme, sono una maestra. Oggi sono felice di essere qui a scuola con voi. Sono paziente, precisa e creativa. Sono un'amante dei libri."
Questo semplice gesto aiuta a rompere il ghiaccio, a mostrare che anche l’insegnante è una persona con emozioni, passioni e desideri. Inoltre, consente di raccogliere preziosi spunti per iniziare a conoscere ogni alunno nella sua unicità.
Secondo passo: Parlare di sé con l'albo illustrato "Chiedimi cosa mi piace"
Per proseguire nella costruzione di un dialogo autentico e nella conoscenza reciproca, propongo la lettura condivisa dell’albo illustrato Chiedimi cosa mi piace di Bernard Waber, illustrato da Suzy Lee.
Questo albo, tenero e poetico, racconta una passeggiata tra un padre e sua figlia, durante la quale la bambina chiede con insistenza: “Chiedimi cosa mi piace.” Ne nasce un dialogo fatto di piccole cose quotidiane, che diventano preziose nel momento in cui vengono condivise con chi si ama. Il libro invita a riflettere sui gusti personali e su ciò che ci fa stare bene.
Dopo la lettura, propongo un’attività semplice ma significativa: ogni bambino riceve un foglio diviso in due parti, intitolate “Cosa mi piace” e “Cosa non mi piace”. In ognuna delle due sezioni, i bambini possono scrivere, disegnare o entrambe le cose, per esprimere liberamente ciò che sentono.
Dopo aver completato il foglio, si può proporre un momento di scambio in piccoli gruppi o a coppie, dove ogni bambino racconta qualcosa che ha scritto, favorendo così un ascolto attivo tra pari. Oppure si può costruire un “muro dei mi piace”, dove ogni alunno appende un disegno o una parola rappresentativa: un modo semplice per far emergere ciò che unisce e ciò che rende ciascuno speciale.
Terzo passo: In classe stiamo "Insieme" e diventiamo un noi
Il terzo passo è dedicato al senso di appartenenza, al “noi” che si costruisce giorno dopo giorno in classe. Per introdurre questo tema propongo l’albo Insieme che aiuta i bambini a riflettere su quanto lo stare con gli altri possa arricchirci.
Dopo la lettura, propongo un’attività simbolica: ad ogni bambino viene consegnato un pezzo di puzzle stampato su un cartoncino o un foglio A4. Ogni pezzo rappresenta un individuo, diverso dagli altri ma indispensabile per completare il disegno finale. I bambini lo decorano liberamente con colori, disegni, collage, parole o simboli che li rappresentano. Una volta completati, i pezzi vengono uniti per formare un grande puzzle di classe, da esporre in aula come simbolo dell’unicità e dell’importanza di ciascuno nel gruppo.
Questi primi passi vogliono essere un invito a costruire insieme un clima sereno, in cui ogni bambino possa sentirsi accolto, ascoltato e riconosciuto. Attraverso le storie, le attività creative e il dialogo, iniziamo a gettare le basi di un percorso condiviso, fatto di relazioni autentiche, rispetto reciproco e scoperta continua. Perché prima di imparare, è importante sentirsi parte.
La maestra Emme
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